
Come vendere Cannabis Light in tabaccheria in modo legale
- Luglio 6, 2018
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La cannabis light sta creando sempre più interesse e un giro d’affari al quanto ampio, grazie all’aumento della richiesta da parte dei consumatori.
Proprio per questo motivo gli esercizi commerciali stanno iniziando a chiedersi come riuscire a vendere legalmente tutti i prodotti a base di cannabis, tra i quali anche la marijuana light, in Italia.
La confusione per la vendita dei prodotti a base di cannabis è ancora molta, in quanto anche la normativa in alcuni punti non sembra essere molto chiara.
Quindi se vuoi fare chiarezza, devi sapere che per vendere le infiorescenze della canapa e di altri prodotti basati su di essa è necessario acquistare quelli che presentano un contenuto di THC inferiore allo 0,6%. Se si acquistano prodotti per la rivendita denominati light e con un contenuto di THC a norma di legge, è possibile scegliere di venderli presso alcuni locali commerciali in Italia.
Legge sulla vendita della Cannabis Light: cosa dice esattamente?
La legge non prevede uno specifico riferimento normativo che permetta la libera commercializzazione della cannabis. La legge numero 242 del 2016, infatti è stata imposta principalmente per cercare di rilanciare la coltivazione della canapa in Italia, e riuscire a sfruttare legalmente il giro di affari legata ad esso.
La legge è stata approntata per regolamentare la coltivazione a scopo industriale, naturalmente per essere legale questa prevede la coltivazione di piante a basso contenuto di THC, per la realizzazione di specifici prodotti basati su di essa.
Quindi la regolamentazione atta alla coltivazione della cannabis ha portato anche alla legalizzazione dei prodotti e alla loro relativa commercializzazione.
Quindi la norma all’interno della legge numero 242 non è esplicita, ma bensì esplicita. In poche parole, senza addentrarsi nei meandri della giurisprudenza, possiamo affermare che: la cannabis light può essere messa in vendita in modo completamente legale.
La legge però prevede delle specifiche destinazioni d’uso per la coltivazione, e queste sono valide anche per il consumo. Quindi si può vendere la cannabis light a patto che questa venga identificata per uso alimentare, cosmetico e per la bio-edilizia.
Non c’è nessuna menzione o regolamentazione che permetta la vendita della cannabis light a uso ricreativo. Il motivo è che la vendita del prodotto per essere fumato, dato che non è sostenuto da specifiche norme sanitarie, al momento questo non è permesso dalla legge.
Quindi se si sceglie di acquistare e rivendere prodotti basati sulla marijuana light si consiglia di provvedere alla commercializzazione del prodotto come deodorante per l’ambiente, oppure per semplice collezionismo.
I tabaccai possono vendere la Cannabis light in modo legale?
La Cannabis light quindi è regolamentata con la legge 242 del 2016, ma i tabaccai possono vendere o meno questo prodotto, hanno bisogno di una specifica autorizzazione?
La legge non prevede, al momento, né certificazioni né autorizzazioni per vendere questo prodotto. Per questo motivo, se si provvede a vendere la cannabis light con la giusta destinazione d’uso (quindi non per fumarla). La vendita risulta totalmente legale, naturalmente, solo se si acquistano prodotti che abbiano un certificato che possa essere conforme alle leggi italiane. Per essere conforme alle leggi italiane, questo prodotto non deve contenere una dose di THC che sia superiore allo 0,6%.
Vendere o no i prodotti a base di cannabis in un tabacchino? La risposta della FIT
In molti, dati i dubbi che li colpiscono e nonostante non vi siano evidenti o specifici ostacoli legati alla vendita della cannabis light da parte dei tabaccai, ci sono comunque alcune riserve.
La Federazione Italiana Tabaccai infatti invita tutti i suoi membri a porre molta attenzione nei confronti di questi prodotti. Il presidente di questa federazione, Giovanni Risso ha dichiarato che ha chiesto delle specifiche per capire se c’è la possibilità o meno di vendere o meno questi prodotti nei tabacchini.
Nonostante la richiesta, al momento la federazione non ha ricevuto risposta e per questo motivo si sconsiglia al momento di prendere iniziative e di commerciare direttamente i prodotti a base di cannabis light.
In realtà, date le disposizioni di leggi, l’affermazione della federazione molto probabilmente deriva da una presa di posizione politica, infatti la legge dice che non ci sono problemi nella commercializzazione della cannabis in tabaccheria. Nonostante ciò si consiglia comunque di fare attenzione ai prodotti che si acquistano e che si rivendono.
Come vendere i prodotti a base di cannabis light al tabacchino
Comprare o vendere prodotti a base di cannabis light sono legali e su questo non ci sono più dubbi. Però bisogna avere comunque molte accortezze per non incorrere in eventuali problemi o disguidi con le autorità.
Per evitare questi problemi la prima cosa da fare è accertarsi di acquistare prodotti che sia destinati alla vendita e sopratutto che non siano pubblicizzati per uso ricreativo, ma vengano riportate le specifiche destinazioni d’uso, ossia quelle incluse e previste dalla legge.
Inoltre, il tabaccaio stesso durante la vendita di questi prodotti, anche se potenzialmente potrebbero essere utilizzati a scopo ricreativo non deve mai pubblicizzarli come tali. Infine, si consiglia di acquistare sempre e solo prodotti che presentino le relative certificazioni.