
Cos’è il CBD?
- Luglio 6, 2018
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Il CBD è un cannabidiolo, questo è un composto che si trova all’interno della cannabis. Non tutte le piante di marijuana offrono lo stesso contenuto di CBD. Infatti, questo è solo uno degli 85 cannabinoidi attivi all’interno della pianta di marijuana, in molte di queste, effettivamente si trova più THC rispetto al CBD.
Invece oggi si riescono a trovare delle piante di cannabis light che offrono una risposta meno psicoattiva e che offrono una maggiore sensazione benefiche, anziché di sballo. Normalmente questi componenti sono associati sempre al THC, ma il CBD in realtà se in buona quantità permette di abbassare l’effetto psicoattivo del tetraidrocannabinolo.
CBD gli effetti e il contenuto all’interno della cannabis
I coltivatori di cannabis hanno per anni creato piante che contenessero più THC rispetto al CBD. Questa scelta è stata fatta perché le piante venivano coltivate principalmente per uso ricreativo (nei paesi in cui è legale) e per uso medico, in quanto anche il THC presenta diverse proprietà benefiche per l’organismo, ma al contempo ha anche un’azione psicoattiva.
Oggi si apprezzano maggiormente i benefici del CBD quindi anche i coltivatori stanno sviluppando piante di cannabis light che presentino ceppi più ricchi che contengano questa sostanza. I ceppi di cannabis con un contenuto maggiore di CBD presenta diversi sintomi benefici, questo è in grado di contrastare:
- il dolore cronico
- le infiammazioni
- gli stati di ansia e gli attacchi di panico
- gli spasmi muscolari e i problemi di epilessia
Gli studi clinici, le ricerche scientifiche e i vari trattati medici sul CBD sono in grado di evidenziare come sia possibile trattare diverse malattie con l’impiego di questo cannabinoidi. Sono in molti i medici e gli studiosi che scelgono di capire come applicare i sue effetti sulla sclerosi multipla, l’epilessia, i disturbi neurologici, l’artrite, il diabete e l’abuso di alcool. A proposito degli effetti benefici del CBD, bisogna evidenziare che il Canada ha approvato l’impiego di questo cannabinoide per il trattamento della sclerosi multipla, sin dal 2005.
Le caratteristiche e la presenza del CBD nella cannabis
La presenza del CBD all’interno della cannabis in realtà è molto comune, questo infatti è il secondo cannabinoide maggiormente presente nelle piante dopo il THC. Il CBD in base alla coltivazione può rappresentare dallo 0,1 al 12% del contenuto della pianta di cannabis. Questo cannabinoide può superare quello del THC in alcune qualità come ad esempio quelle destinate alla produzione di marijuana light.
Gli effetti della cannabis, dato la sua ricchezza di CBD riescono a fornire diversi effetti benefici e terapeutici in grado di attenuare quelli invece dovuti al THC come ad esempio la letargia e l’euforia. Questi due effetti sono solitamente presenti nelle varietà che contengono un eccesso di THC.
Il CBD e il THC però lavorano insieme, ciò vuol dire che quando entrambi sono presenti in buone proporzioni l’uno con l’altro la loro efficacia aumenta rispetto a quando invece lavorano separatamente. Mentre però gli effetti dei THC sono ampliamenti riconosciuti come le loro proprietà benefiche ma anche per i loro effetti contemporaneamente psicoattivi. Oggi il cannabidiolo però sta pian piano diventando un componente che desta sempre maggiore interesse nella comunità scientifica, specie dal momento in cui hanno riconosciuto il lavoro sinergico che compie con il THC.
Il CBD da cannabinoide minore a protagonista
Il CBD una volta era considerato un cannabinoide di poco conto perché si trovava sempre all’ombra del THC. Oggi questa sostanza chimica naturale è considerata sempre più versatile e benefica, e sopratutto questa sembra essere in grado di fronteggiare anche patologie complesse e potenzialmente pericolose come: l’artrite reumatoide, il cancro, l’epilessia, i disturbi posta traumatici da stress e i disturbi neurologici.
Il CBD è anche un potente anti ansiolitico è in grado di ridurre l’ansia, ed è un anticonvulsivante, un antiemetico, riduce la nausea e ha un’azione antinfiammatoria, questo infine è un’ottima antiossidante e contiene diversi vitamine come la C e la E, che hanno proprietà antidepressive e anti-psicotiche.
Tra gli aspetti più interessanti del CBD sono le proprietà anti infiammatorie, quelli antiossidanti e neuro protettive dalle quali deriva infatti la speranza di trattare malattie difficili come: l’Alzheimer, il morbo di Parkinson e tutte quelle malattie considerate neurodegenerative. Questo cannabidiolo potrebbe migliorare anche la regolazione della pressione sanguigna ed evitare la formazione delle cellule tumorali.
I ricercatori si sono concentrati molto sull’impatto del CBD sull’organismo. Queste infezioni possono essere resistenti contro gli antibiotici ed è possibile analizzare anche le sue qualità antiossidanti. Il cannabidiolo potrebbe essere vantaggioso anche per il trattamento proattivo, per riuscire a eliminare alcune sintomatologie prima che entrino in fase acuta.
Oggi proprio per i tantissimi effetti benefici del CBD sono diversi i prodotti che lo contengono e che vengono creati appositamente per alcune cure naturali. Infatti, oltre alla cannabis light, ci sono anche altri prodotti ricchi di CBD come ad esempio: oli, creme, e composti pensati ad esempio per evitare i dolori articolari e varie infezioni.
One comment on “Cos’è il CBD?”
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